Attraverso il ghiacciaio
Sulle tracce di Grohmann che per primo assieme alle guide Dimai raggiunse la vetta il 28 settembre 1864. Oggi la salita è alquanto diversa, partendo dal rifugio si arriva fino all’attacco del ghiacciaio per poi superarlo attraverso crepacci e roccette. L’esperienza è emozionante, per le magnifiche vette che durante la salita si possono osservare sia per l’ambiente glaciale che ancora oggi si può apprezzare. Arrivati in vetta si apre una splendida balconata con vista fino al mare e sotto i vostri piedi potrete percepire l’abisso della parete sud: 900m di strapiombo che solo i più grandi alpinisti al mondo riescono a salire.

Lungo la ferrata cresta Ovest
Alternativa al percorso su ghiacciaio è la ferrata della cresta ovest, arrivando fino alla forcella della Marmolada per poi salire in vetta. Il percorso ad anello è sicuramente quello più intrapreso. Dai rigogliosi larici e cirmoli del passo, si arriva in zona Ciamorcià tra arbusti di pino mugo e praterie alpine, che salendo lasciano il posto alla vegetazione pioniera, ai ghiaioni e alle rocce periglaciali. Si incontrano le Marmitte dei Giganti, scavate dall’acqua di fusione del ghiacciaio, un suggestivo Canyon, resto di un antico filone vulcanico, che ha tagliato la roccia calcarea.
